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Lo sviluppo economico della Puglia

Il saluto dell’assessore alla socialità Anna Capurso ha introdotto l’analisi puntuale e dettagliata che lo scorso 4 febbraio nell’Aula Magna del Seminario Vescovile il dott. Sergio Magarelli, direttore centrale, capo della sede regionale della Banca d’ Italia ha raccontato nel suo appassionato intervento, nella sua città natia non senza una certa emozione.

Riduzione del comparto costruzioni, crescita dell’attività economica nel 2024 contenuta, difficoltà di reperimento di manodopera da parte delle imprese, aumento dell’indebitamento delle famiglie, aumento della spese corrente specie per l’aumento di beni e servizi e del comparto sanitario, ridimensionamento delle rete degli sportelli bancari sono solo alcuni degli aspetti indicati a dal dott., Magarelli nella sua analisi a cui l’avv. Gianna Elisa Berligerio, direttora del dipartimento sviluppo economico della Regione Puglia ha contrapposto la grande attività svolta in questi anni dalla nostra regione negli aiuti alle imprese per gli investimenti materiali, nella ricerca e lo sviluppo, nell’internazionalizzazione e l’innovazione di processo e di prodotto, nel settore dell’energia e sulle politiche giovanili.

La Puglia è la prima regione in Italia per produzione di energia eolica e da fotovoltaico, ma per attrarre cittadini (che restino, che ritornino o che arrivino) è necessario assicurare un non solo un lavoro ma anche la qualità della vita che passa attraverso le infrastrutture materiali ed immateriali del territorio stesso.

In questa linea si è inserito l’intervento della dott.ssa Maddalena Pisani, presidente dell’ associazione imprenditori di Molfetta che presentando la positiva situazione dell’area industriale molfettese ne ha evidenziato anche alcune debolezze come la difficoltà nella ricerca della manodopera ed ha auspicato un maggiore raccordo tra la formazione e le imprese per accrescere meglio le esigenze e richieste del mondo del lavoro.

Una serata che ha messo sul tavolo diverse visioni c e che considerando anche la grande partecipazione di un pubblico qualificato, non puo che essere l’inizio di un percorso di riflessione e confronto su temi che necessitano di grande formazione e conoscenza.

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